Scrivendo in questo gruppo, dopo averlo fondato ed avervi dedicato molto tempo, aver subito la vigliaccheria anche di alcune figurine pure della politica locale, ogni tanto mi chiedo se la nostra coscienza, consapevolezza della condizione in cui siamo ed alla quale guarda lo scopo del gruppo, sia maturata.
Siamo stati rigorosamente apartitici, ho cancellato decine e decine di contributi fuori rotta, dalle pantofole in offerta alla pubblicità cieca ad uno piuttosto che all'altro figurino della nostra deprecata classe politica.
Mentre lavoro, scrivo il mio libro, ed attendo alla pulizia del gruppo, mi chiedo quanti di noi, alle prossime elezioni, ma anche quando andranno al bar, correggeranno un compito, faranno la spesa, si porranno il problema di dare un'inclinazione particolare alla loro chance di cambiamento.
Credere che non sia possibile è opzione che non mi riguarda, probabilmente per carattere, e non per eroismo, e spesso chi afferma che tanto nulla cambierà è solo scoraggiato dalla propria viltà, oltre che dalla disonestà di una certa parte dell'attuale classe politica.
Avremo, in altri termini, il coraggio di mandarli una volta per tutte a casa, qualsiasi sia la scolorita casacca che indossano? Quale che sia il tornaconto provinciale ed un poco sudicio che continuiamo ad attenderci pur proclamandoci stufi di tale degrado?
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